La protesta necessita di un cambio di passo, per rendersi più efficace.
Se la tecnologia ha un senso, allora usiamola.
Servono sviluppatori, informatici, cervelloni, nerd e quant'altro, per sviluppare questa idea.
Ogni volta che siamo vittime di vessazioni e discriminazioni a causa della difesa della nostra libertà di opinione, di credo religioso, di educazione dei nostri figli, di scelta sanitaria personale, attiviamo un flash mob istantaneo. Attraverso l'app viene lanciato un invito a tutti coloro che sono registrati, che si trovano in zona e che sono disponibili a fornire supporto.
In questa maniera si metterà in atto una protesta mirata, localizzata e certamente più efficace.
Si confida nella effettiva solidarietà reciproca e nel buon senso per l'uso del flash mob come strumento di protesta in situazioni reali e dove effettivamente risulta necessario, senza inutili e controproducenti abusi.
Ecco le caratteristiche che dovrebbe avere l'applicazione:
- geolocalizzazione Google Maps
- pulsante HELP per inivio della posizione a tutti i cellulari dei registrati presenti in zona
- invio messaggio di breve identificazione del problema: "identità di genere", "vaccino covid", "confessione religiosa" ecc.
- pulsante di adesione al flash mob
- registrazione adesione in modalità "firma petizione", con liberatoria privacy e da tenere in caldo ed utilizzare qualora dal flash mob derivasse una raccolta di firme
- opzione "chiedi i rinforzi"
- pulsante START/STOP flash mob, con contatore cronometrico
- identificazione su Google Maps delle aree nelle quali sono in corso flash mob, con identificazione della causa
- pulsante "avvia diretta" da collegare a Facebook, byoblu e radioradio
- attivazione galleria slogan da aprire a tutto schermo e da mostrare in diretta
Diamo massima diffusione, per favore!!!
#resistapp